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VideoPoesie

L'AMORE

L'ABBANDONO

L'ONERE DEL CORAGGIO

LE SPIRE DELL'ANIMA

Voce narrante

Ho avuto la fortuna di conoscere Clara mediante l'VIII Premio Letterario Internazionale CITTA’ DI SARZANA, PATROCINIO Camera dei Deputati.

CLARA RUSSO declamatrice di poesie.

Non appena l'ho ascoltata mi ha sorpreso il suono ameno delle sue corde vocali. Fin dai primi versi mi ha regalato la sensazione di assoluta immersione nel contesto, assolutamente coerente per quanto io desiderassi trasmettere al lettore (in questo caso all'ascoltatore).

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Mi ha sorpreso la melodiosa inflessione della sua voce, poiché ha l'innata dote di emozionare, appassionare e ammaliare, nell'accezione positiva del termine. Ancor più, oserei dire, possiede la capacità di render vivo ogni mio scritto, facendo emergere l'anima pensante dell'IO poeta.
In conclusione la virtù di Clara, fine dicitrice, è di accompagnare con leggiadria chi ascolta, per trasmettere quel peculiare Pathos necessario a rafforzare il sentimento, rendendolo vero, presente, vivo nello scritto.

AudioPoesie

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L'AMORE di Cristian Belloni
00:00 / 00:53
L'ABBANDONO di Cristian Belloni
00:00 / 00:53

Con una serie di liete quartine ritmate, l'autore celebra la forza dirompente della passione del cuore.

L' ONORE DEL CORAGGIO di Cristian Belloni
00:00 / 00:58
LE SPIRE DELL'ANIMA 1 di Cristian Belloni
00:00 / 00:55

Riflessioni...

LA GUERRA

 

Di due specie son gli uomini

fin dall'antica storia.

Certuni avidi di conquista,

cert’altri desiderosi di serenità.

Miserabile umanità

di governanti e sottomessi.

 

I primi restano al sicuro,

ai loro posti di comando.

Promettono false libertà,

regalando mille illusioni.

Vigliacchi mesti traditori

sacrificano le vite altrui.

 

Gli ultimi in avanscoperta,

gregari senza potere.

Ragionar non potendo,

si lasciano guidare.

Inermi contro il destino

della Guerra prepotente.

 

Un ultimo triste addio,

tra le casacche e i grembiuli.

Gli occhi persi nel vuoto,

il destino volto all’ignoto.

Si scambiano silenzi

di abbracci mai dati.

 

Il cammino dei sofferenti,

affonda nel pantano.

Il fronte divide le bandiere

ma unisce la stessa paura.

Sotto le ardite uniformi

si celano i sentimenti.

 

Tra vinti e vittoriosi

regna tanta sofferenza.

Festeggian solo i governanti,

pingui ignavi assassini.

Trasforman i caduti

in eroi sconosciuti.

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